Tributi

Regolamento Comunale per la disciplina della IUC

Abbiamo proposto emendamenti al Regolamento Comunale per la disciplina dello IUC per inserire importanti agevolazioni in aiuto dei nuclei familiari con difficoltà economiche, disoccupati, giovani imprenditori, nuove attività nel centro storico, agevolazioni per portatori di handicap, nuove attività che investono nel digitale, per giovani sposi, per le attività che dismettono le slot machine, agriturismi, attività ubicate nelle vie centrali, agevolazioni per le nuove coppie di sposi. Infine anche una riduzione dei coefficienti di calcolo delle tariffe TARI di circa 27% mediamente su tutte le utenze non domestiche.

Art.22 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI NON ASSIMILATI AGLI URBANI

  • Aumentare il valore per la tipologia di categoria merceologica dei caseifici, cantine vinicole, oleifici e frantoi oleari dal 30% al 50%, per favorire le attività produttive più rappresentative del territorio;
  • Aggiungere la seguente tipologia “Riparazione cicli” con una diminuzione del 30%, per favorire le attività commerciali per la mobilità sostenibile;

ART.23 - RIFIUTI SPECIALI ASSIMILATI AGLI URBANI AVVIATI AL RECUPERO IN MODO AUTONOMO

  1. In attuazione dell’art. 1, comma 649 della L. n. 147/2013 e ss.mm.ii le utenze non domestiche che dimostrino di aver avviato al riciclo direttamente o tramite soggetti autorizzati, rifiuti speciali assimilati agli urbani hanno diritto ad una riduzione della quota variabile del tributo;
  2. Nel rispetto del criterio qualitativo sono assimilati ai rifiuti urbani, ai fini dell’applicazione del tributo e della gestione del servizio, i rifiuti non pericolosi elencati nell’Allegato “A” del Regolamento tipo di Igiene urbana ed Assimilazione dei Rifiuti Urbani con deliberazione C.C. n.31 del 24/7/2014 ;
  3. Si considerano, assimilati agli urbani i rifiuti speciali non pericolosi provenienti da locali e luoghi adibiti a usi diversi dalla civile abitazione, compresi gli insediamenti adibiti ad attività agricole, agroindustriali, industriali, artigianali, commerciali, di servizi e da attività sanitarie;
  4. La riduzione del comma 1 viene calcolata secondo il criterio quantitativo in base al rapporto tra la quantità documentata di rifiuti assimilati avviati al riciclo, con esclusione degli imballaggi terziari, e la quantità dei rifiuti presuntivamente prodotti, come classificati nell’Allegato “B” del Regolamento tipo di igiene urbana ed assimilazione dei Rifiuti Urbani con deliberazione C.C. n.31 del 24/7/2014, calcolati moltiplicando la superficie totale tassabile per il coefficiente Kd, stabilito in sede di deliberazione delle tariffe, della relativa utenza, in misura, comunque, non superiore al 30% della quota variabile. Tale valore limite, determinato in relazione al carico potenzialmente indotto sul servizio pubblico di raccolta, è fissato con la seguente formula:

Valore limite = superficie * Kd (max)

In tali casi la superficie da tassare sarà calcolata secondo la seguente formula: Superficie da tassare = ( Valore limite * Superficie ) / Produzione rifiuti avviati al riciclo (Kg.)

  1. Al fine della suddetta riduzione, i titolari delle utenze non domestiche sono tenuti a presentare entro il 31 gennaio dell’anno successivo, apposita dichiarazione attestante la quantità di rifiuti avviati al riciclo nel corso dell’anno solare precedente ed, in via sostitutiva, ai sensi del D.P.R. 445/2000, la quantità complessiva di rifiuti assimilati agli urbani prodotti dall’unità locale nonché copia delle fatture attestanti il costo complessivo sostenuto a tal fine. E’ facoltà del Comune, comunque, richiedere ai predetti soggetti copia del modello unico di denuncia (MUD) per l’anno di riferimento o altra documentazione equivalente;
  2. La riduzione indicata verrà calcolata a consuntivo con compensazione con il tributo dovuto per l’anno successivo o rimborso dell’eventuale eccedenza pagata nel caso di incapienza.

Art.44 Riduzioni ed Esenzioni

La deliberazione del Consiglio comunale di approvazione delle aliquote, di cui al precedente art. 42, può prevedere apposite riduzioni e/o esenzioni d’imposta, nei seguenti casi:

  1. abitazioni con unico occupante;
  2. abitazioni tenute a disposizione per uso stagionale od altro uso limitato e discontinuo;
  3. locali, diversi dalle abitazioni, ed aree scoperte adibiti ad uso stagionale o ad uso non continuativo, ma ricorrente;
  4. abitazioni occupate da soggetti che risiedano o abbiano la dimora, per piu” di sei mesi all’anno, all’estero;
  5. fabbricati rurali ad uso abitativo;
  6. riduzione del 40% della parte variabile della tariffa alle utenze domestiche (con esclusione di quelle catastalmente classificate nelle categorie A/1, A/8 ed A/9) dei nuclei familiari il cui Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non sia superiore a € 7.500,00 (settemilacinquecento), se composto da unico componente, ed ulteriori € 2.000,00 (duemila) per ogni componente oltre il primo, con certificazione ISEE in corso di validità e in cui siano anagraficamente presenti:
  • pensionati;
  • soggetti collocati in cassa integrazione straordinaria per la durata della stessa;
  • soggetti licenziati cui è stata concessa l’indennità di disoccupazione, per un periodo massimo di due anni dal riconoscimento della stessa e purché permanga lo stato di disoccupazione;
  • soggetti privi di impiego ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs. n. 150/2015 che dichiarano telematicamente al sistema informativo unitario delle politiche del lavoro la propria immediata disponibilità (DID) allo svolgimento di attività lavorativa e alla partecipazione alle misure di politica attiva del lavoro concordate con il centro per l’impiego;
  1. riduzione del 40% della parte variabile della tariffa per le utenze di residenza e dimora abituale dei nuclei familiari di cui fanno parte soggetti portatori di handicap ai sensi della legge 5 febbraio 1992, n. 104, art. 3 comma 3, in condizioni di gravità, riconosciuta dalla Commissione medica competente;
  2. le nuove attività produttive ubicate nella zona A (centro storico) che rientrano nella categoria di botteghe d’arte, artigianato, antiquariato, vendita prodotti a km zero, osterie, enogastronomia tipica e attività riguardanti la mobilità sostenibile: esenzione per il primo anno; riduzione della tariffa nella misura del 50% (per cento) per la seconda annualità e del 20% (per cento) per la terza annualità;
  3. le attività produttive impegnate nel rigenerare personal computer datati: riduzione della tariffa nella misura del 50% (per cento);
  4. le attività produttive che decidono di investire nel digitale nell’ottica della rivoluzione industriale 4.0: riduzione della tariffa nella misura del 75% (per cento) per il primo anno; riduzione della tariffa nella misura del 50% (per cento) per la seconda annualità e del 25% (per cento) per la terza annualità;
  5. le nuove attività produttive, commerciali e di servizi, costituite, da giovani di età inferiore ai 40 anni, nonché per quelle a conduzione femminile: riduzione della tariffa nella misura del 75% (per cento) per il primo anno; riduzione della tariffa nella misura del 50% (per cento) per la seconda annualità e del 25% (per cento) per la terza annualità;
  6. le attività produttive, commerciali e di servizi, che assumono giovani di età fino a 35 anni per almeno 3 anni: riduzione una tantum della tariffa nella misura del 30% (per cento) per la prima unità lavorativa e del 10% per le successive, fino ad un massimo del 60% (per cento) per la prima annualità. La stessa riduzione viene dimezzata per ogni annualità successiva, fino ad un massimo di 3 anni;
  7. riduzione del 40% (per cento) della tariffa per le organizzazioni non lucrative di utilità sociale (O.N.L.U.S.), di cui all’articolo 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, previa presentazione di idonea probatoria documentazione, relativamente alla superficie degli immobili utilizzati come sede e di quelli strumentali per le proprie attività istituzionali;
  8. riduzione del 30% (per cento) della tariffa per i locali destinati ad attività espositive e le aree scoperte utilizzate per attività artigianali;
  9. le attività commerciali che si impegnano a non installare le slot machine all’interno dei propri locali per i prossimi 3 anni: riduzione della tariffa nella misura del 30% (per cento) e del 70% (per cento) per tutte le altre che decideranno di dismettere le slot machine dal proprio locale;
  10. le nuove attività produttive ubicate nella via Roma, Via Celiberti e Via Giousè Carducci: riduzione della tariffa nella misura del 50% (per cento) per la prima annualità, del 25% (per cento) per la seconda annualità e del 10% (per cento) per la terza annualità;
  11. Il tributo è ridotto nella misura del 15% (per cento) nei confronti dei complessi a carattere turistico siti in ambito agricolo connessi ad attività agrituristiche che vengono associati alla categoria tariffaria più pertinente (ad esempio: ristoranti o alberghi con o senza ristorazione) per tener conto delle particolari limitazioni operative a cui sono sottoposti, della localizzazione in area agricola e quindi della diretta possibilità di trattamento in loco, mediante compostaggio, di tutta la parte di rifiuti organici e vegetali nonché del carattere di stagionalità che riveste il tipo di attività.
  12. Il tributo è ridotto nella misura del 15% (per cento) nei confronti delle giovani coppie di sposi risiedenti con un contratto di mutuo per un periodo massimo di 3 anni.

Coefficienti di calcolo per le utenze non domestiche

Coefficiente Kc per il calcolo della tariffa fissa

  • Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto: da 0,94 a 0,60

Coefficiente Kd per il calcolo della tariffa variabile

  • Musei, biblioteche, scuole, associazioni, luoghi di culto: da 7,00 a 5,00
  • Cinematografi e teatri: da 5,00 a 3,00
  • Alberghi con ristorante: da 12,45 a 10,00
  • Alberghi senza ristorante: da 9,50 a 8,00
  • Case di cura e riposo: da 10,00 a 8,76
  • Uffici, agenzie, studi professionali: da 14,79 a 7,90
  • Negozi abbigliamento, calzature, libreria, cartoleria, ferramenta, e altri beni durevoli: da 12,00 a 7,50
  • Negozi particolari quali filatelia, tende e tessuti, tappeti, cappelli e ombrelli, antiquariato: da 15,00 a 12,57
  • Banchi di mercato beni durevoli: da 15,00 a 12,57
  • Attività artigianali tipo botteghe Parrucchiere, barbiere, estetista: da 14,00 a 11,83
  • Attività artigianali tipo botteghe falegname, idraulico, fabbro, elettricista da 10,00 a 7,96
  • Carrozzeria, autofficina, elettrauto: da 13,00 a 12,10
  • Attività industriali con capannoni di produzione: da 9,00 a 6,00
  • Attività artigianali di produzione beni specifici: da 9,00 a 6,00
  • Mense, birrerie, amburgherie: da 60,00 a 40,00
  • Bar, caffè, pasticceria: da 43,63 a 35,00
  • Plurilicenze alimentari e/o miste: da 22,00 a 17,66